Salve amici lettori, bentornati e benvenuti nel mio fantastico, variopinto e ....desolato blog.
Oggi vorrei parlarvi di una materia che è puntata sotto i riflettori di tutti: La scuola Italiana.
Al giorno d'oggi molti insegnanti vecchio stile,insieme con genitori abbastanza anziani (sulla 50/60ina) affermano che la scuola non insegna più bene come una volta, si è meno rispettosi e blablabla ecc..
Quello che vorrei fargli capire, è come anche loro stessi hanno permesso si riducesse in questo modo.
Lo si deve ammettere, pure sotto la simil-dittatura di Mussolini la scuola stava attraversando il suo periodo d'oro, con le riforme che la fecero cambiare in meglio. Nell'ultimo periodo, soprattutto l'ultimo trentennio, abbiamo visto il susseguirsi di ministri (ah,Gelmini,Gelmini) che hanno provato a riformare, ovviamente provando a copiare certi metodi di insegnamento provenienti da stati esteri, fallendo miseramente, e gettando nel caos le nostre strutture, di cui unica colpa è stato cadere nelle mani sbagliate. Oramai la novità più in voga è stata la riforma Buona Scuola, che ha portato nel nostro paese una cosa già vista, con un nome diverso, ma in una maniera ben peggiore e disorganizzata : l'alternanza Scuola-Lavoro. Il principio è semplice: togliamo ore allo studio per portare gli alunni a fare tirocinio in strutture lavorative (dipendenti dall'indirizzo scolastico), teoricamente sotto un piccolo compenso per sostenere le spese di trasporto e altre cose, praticamente gratis, con la speranza di poter abituare al mondo del lavoro lo studente e non sbatterlo subito nella dura realtà al di fuori della scuola. Ecco, sinceramente, detto da uno studente:funziona solo al 25%.
Perchè così poco? Perchè qui in Italia hanno la fretta di dover copiare le cose di altri paesi, in cui quel qualcosa effettivamente funziona, tralasciando moltissimi particolari. Ecco, signori e signore, quei particolari sono fondamentali, ma non ci sono. Boom! Danno. Come ovviare il problema? Beh, abbiamo due vie: mettere di lato l'orgoglio, accettare che abbiamo copiato, e copiare meglio, magari pensando a migliorare il risultato; Ooooppure, eliminare questa riforma, data anche la dilagante disoccupazione nel nostro paese (risate amare), e tentare di riproporla dopo, in maniera migliore.
Quest'ultima soluzione dimostrerebbe come le istituzioni del nostro governo lavorerebbero in sintonia e contemporaneamente tra di loro, e non in modo distaccato e anomalo, come farebbero delle cellule tumorali in un corpo malato (metafora,eh). Vi auguro una buona giornata, tra un po' comincerà la stagione estiva, buone vacanze, buon mare, sole e vita, inquinate poco e stay in peace and love! Ciao!
Oggi vorrei parlarvi di una materia che è puntata sotto i riflettori di tutti: La scuola Italiana.
Al giorno d'oggi molti insegnanti vecchio stile,insieme con genitori abbastanza anziani (sulla 50/60ina) affermano che la scuola non insegna più bene come una volta, si è meno rispettosi e blablabla ecc..
Quello che vorrei fargli capire, è come anche loro stessi hanno permesso si riducesse in questo modo.
Lo si deve ammettere, pure sotto la simil-dittatura di Mussolini la scuola stava attraversando il suo periodo d'oro, con le riforme che la fecero cambiare in meglio. Nell'ultimo periodo, soprattutto l'ultimo trentennio, abbiamo visto il susseguirsi di ministri (ah,Gelmini,Gelmini) che hanno provato a riformare, ovviamente provando a copiare certi metodi di insegnamento provenienti da stati esteri, fallendo miseramente, e gettando nel caos le nostre strutture, di cui unica colpa è stato cadere nelle mani sbagliate. Oramai la novità più in voga è stata la riforma Buona Scuola, che ha portato nel nostro paese una cosa già vista, con un nome diverso, ma in una maniera ben peggiore e disorganizzata : l'alternanza Scuola-Lavoro. Il principio è semplice: togliamo ore allo studio per portare gli alunni a fare tirocinio in strutture lavorative (dipendenti dall'indirizzo scolastico), teoricamente sotto un piccolo compenso per sostenere le spese di trasporto e altre cose, praticamente gratis, con la speranza di poter abituare al mondo del lavoro lo studente e non sbatterlo subito nella dura realtà al di fuori della scuola. Ecco, sinceramente, detto da uno studente:funziona solo al 25%.
Perchè così poco? Perchè qui in Italia hanno la fretta di dover copiare le cose di altri paesi, in cui quel qualcosa effettivamente funziona, tralasciando moltissimi particolari. Ecco, signori e signore, quei particolari sono fondamentali, ma non ci sono. Boom! Danno. Come ovviare il problema? Beh, abbiamo due vie: mettere di lato l'orgoglio, accettare che abbiamo copiato, e copiare meglio, magari pensando a migliorare il risultato; Ooooppure, eliminare questa riforma, data anche la dilagante disoccupazione nel nostro paese (risate amare), e tentare di riproporla dopo, in maniera migliore.
Quest'ultima soluzione dimostrerebbe come le istituzioni del nostro governo lavorerebbero in sintonia e contemporaneamente tra di loro, e non in modo distaccato e anomalo, come farebbero delle cellule tumorali in un corpo malato (metafora,eh). Vi auguro una buona giornata, tra un po' comincerà la stagione estiva, buone vacanze, buon mare, sole e vita, inquinate poco e stay in peace and love! Ciao!
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