Salve si'ore e si'ori, bentornati in questo blog ( ma almeno qualcuno lo legge?). Come va? Tutto bene? Lasciamo questi convenevoli. oggi si parla serii, ma poco serii, deliziatevi delle mie farneticazioni! Oggi voglio parlare dell'impero romano. Ooooooh,ohohoh l'impero romano,finalmente, torna nelle mie mani. Allora, il tema specifico è come ho iniziato ad apprezzare questa antica civiltà e come dovrebbe affascinare tutti noi per la sua "ignoranza" e figaggine. Una cosa che mi ripeteva e mi ripete attualmente la mia famiglia, tutti appassionati di storia, è che i Romani erano "terribili", sia nel senso cattivo, terribili e conquistatori, che nel senso buono, testardi e costruttori. Da bravo giovinastro cresciuto a innocui videogiochi violenti (Non mi metterò ad ammazzare gente, n a fare qualsiasi cosa di immorale, tranquilli), ho un certo tipo di senso dell'umorismo, ben nutrito dal lato bellico di questa civiltà ormai purtroppo estinta. La scoperta e la lode dell'amatissimo Imperum ha cominciato a sfogarsi nel corso del mio terzo anno di superiori (l'anno scorso), grazie a compagni di classe ben propensi ad un certo tipo di umorismo nato sull'internet (i cosiddetti "memes"), e anche abbastanza aperti all'acquisizione di conoscenze che vanno oltre a calcio, motori e donne. Questo tipo di apertura non ha inibito quest'affetto sincero,e ,una cosa tira l'altra, è entrato sfondando la porta nel mio cuore. Ora vediamo di spremere qualcosa da questo discorso personale, qualcosa per cui sia valsa la pena mettere mano alla tastiera e scrivere testi destinati alla lettura di altre persone. Cosa sappiamo degli antichi romani? Eh sì, i 7 colli, Enea, Romolo e Remo e la Lupa con crisi d'identità della specie, i re, Cesare, Impero, Gallia
corruzione. La figata di quei simpatici mattacchioni che erano i testa di secchio-testuggini, era la loro capacità di assorbire la cultura dei popoli assoggettati (tranne cartagine, l'hanno rasa al suolo e l'hanno pure cosparsa di sale,grazie Catone, ti stimo nonostante la cattiveria), e lasciare loro liberta di culto (ehm, cattolici fino a Costantino avrebbero da ridire ahah). Oltre che le numerose opere architettoniche sopravvissute fino ai giorni nostri per chissà quale divino intervento, è rimasto a noi anche uno spirito di qualcosa che da bravo italiano (anche umano) dobbiamo ben tenere stretto: l'unione fa la forza (infatti un buon motto da militare "Dividi et imperat" chissà da chi è stato preso). Una cosa che mi addolora tantissimo di questi giorni, rafforzato anche dalle lamentele di alcuni parenti che fanno gli insegnanti, è la perdita di valore dato al latino dai giovani di oggi. Direte, ma anche tu sei un giovane, sei sbagliato tu, o sono sbagliati gli altri? Beh.....non ne ho idea. L'unica cosa che so per certo che anche se considerata una lingua morta, senza alcuna evidente funziona pratica, non me la sento di gettarla nel dmenticatoio, non dopo che ha fatto così tanto che fare sognare centinaia e centinaia di studiosi e costituire circa il 90 % dei vocaboli della lingua italiana
(ringraziamo il Duce per non aver permesso la distruzione della lingua italiana ad opera di certi paesi Anglofoni). Detto ciò, aggiungiamo una cosa importante: Il 25 Dicembre era la festa del Sole secondo i romani, ciò collega le mie nozioni preferite! Grazie per aver avuto la pazienza di leggere tali disordini, spero che abbiate capito ciò che la mia mente ha sputato fuori dalle mie dita in un unico sussulto, Baci, Sia Lodato il Sole, e Mos Maiorum! (https://it.wikipedia.org/wiki/Mos_maiorum)
corruzione. La figata di quei simpatici mattacchioni che erano i testa di secchio-testuggini, era la loro capacità di assorbire la cultura dei popoli assoggettati (tranne cartagine, l'hanno rasa al suolo e l'hanno pure cosparsa di sale,grazie Catone, ti stimo nonostante la cattiveria), e lasciare loro liberta di culto (ehm, cattolici fino a Costantino avrebbero da ridire ahah). Oltre che le numerose opere architettoniche sopravvissute fino ai giorni nostri per chissà quale divino intervento, è rimasto a noi anche uno spirito di qualcosa che da bravo italiano (anche umano) dobbiamo ben tenere stretto: l'unione fa la forza (infatti un buon motto da militare "Dividi et imperat" chissà da chi è stato preso). Una cosa che mi addolora tantissimo di questi giorni, rafforzato anche dalle lamentele di alcuni parenti che fanno gli insegnanti, è la perdita di valore dato al latino dai giovani di oggi. Direte, ma anche tu sei un giovane, sei sbagliato tu, o sono sbagliati gli altri? Beh.....non ne ho idea. L'unica cosa che so per certo che anche se considerata una lingua morta, senza alcuna evidente funziona pratica, non me la sento di gettarla nel dmenticatoio, non dopo che ha fatto così tanto che fare sognare centinaia e centinaia di studiosi e costituire circa il 90 % dei vocaboli della lingua italiana
(ringraziamo il Duce per non aver permesso la distruzione della lingua italiana ad opera di certi paesi Anglofoni). Detto ciò, aggiungiamo una cosa importante: Il 25 Dicembre era la festa del Sole secondo i romani, ciò collega le mie nozioni preferite! Grazie per aver avuto la pazienza di leggere tali disordini, spero che abbiate capito ciò che la mia mente ha sputato fuori dalle mie dita in un unico sussulto, Baci, Sia Lodato il Sole, e Mos Maiorum! (https://it.wikipedia.org/wiki/Mos_maiorum)
Commenti
Posta un commento