L'animale più pericoloso conosciuto.

Ciao gente.
Sapete,io dubito fortemente che questo blog sia mai letto da più di 4 persone, tra i miei amici e l'esaminatore che mi darà quelle 70 ore di alternanza scuola lavoro, però non posso fare a meno di poter dare libero sfogo ai miei pensieri, e di usare questo mezzo come una sorta di diario personale.
Come causa e conseguenza di ciò posso dare letteralmente "carta bianca" alle mie mani guidate dalla mia mente e, grazie al nome di questo blog (Blog su argomenti disparati), tutto ciò è fattibile.
Per questa volta voglio dare fiato ad una mia piccola parte, quella un po' misantropam, un po' pessimista, un po' cinica. Il titolo di questo post non è letteralmente riferito a qualche animale che mi sta particolarmente antipatico, o meglio sì, perchè figurativamente sto parlando dell'essere umano.
Leonardo da Vinci disegna l'essere umano Vitruviano

L'arma più forte dell'essere umano,dopo la sua intelligenza.
Con essere umano mi sto riferendo a quello di specie Homo Sapiens Sapiens, quello che ha smesso di essere una scimmia un pochetto più intelligente, quello che ha smesso di spostarsi da una terra all'altra all' alba dell'evoluzione della nostra specie, quello che ha cominciato ad avere una spiegazione più logica (si fa per dire, se tornassimo indietro nel tempo diventeremmo degli dei per quelle povere menti civilmente inferiori), e che comincia anche ad incattivirsi. Putroppo è nella nostra natura essere corrotti negativamente, e corrompere anche ciò che ci circonda, in un modo o nell' altro riusciamo a controllare ed evitare il sopravvento di questa corruzione, ma indubbiamente certe menti sono più deboli e si lasciano sopraffare dalla loro stessa oscurità.                                    Immaginate che una lanterna sia sempre accesa in un angolo della nostra mente, e che dalla lanterna escano perennemente pensieri ed emozioni positive, se stimolata. Ora, un qualcosa di negativo perpetuato da agenti esterni tende a fare spegnere temporaneamente questa lanterna, lasciando tutto al buio. Ad alcuni, la lanterna si accende ed è anche più forte di prima la luce, perchè hanno superato la negatività trasformando dolore, rabbia e paura nel carburante di questa lanterna ( anche se fantasiosamente essa non ha bisogno di carburante); ad altri la luce si accende uguale a prima; ad altri la lanterna invece si accende emettendo una luce di un'intensità più debole, lasciando che un po' del buio di prima rimanga nella stanza mentale. Ecco, questa oscurità consideriamola la corruzione citata prima. La maggiorparte degli agenti negativi esterni detti prima sono correlati ad un'azione di un altro umano. Insomma, il pericolo più grande per l'uomo non è che l'uomo stesso. C'è una più alta possibilità che ci estinguiamo perchè tre persone potenti premano un grande pulsante rosso super protetto, che invece un grande pietrone ci cada addosso, o perchè la nostra stella esploda all'improvviso, o perchè un immenso pozzo ci attiri a sè e ci porti in una dimensione parallela, o perchè dei piccoli organismi si rivelino resistenti alla medicina moderna e metta in ginocchio la nostra forte, ma fragile civiltà. Tutto qui, basta che 3 coglioni premano un pulsante rosso, e Puf, un'altro pianeta perso dalla collezione di Dio.
Noi siamo capaci di grandi cose, è davvero difficile pensare che il giusto del passato ora sia sbagliato e viceversa, ma in alcuni casi è così. Basta guardare certe aree del globo per vedere che la popolazione locale è arrivata ancora ad atteggiamenti premedioevo, e neanche perchè abbiamo testimonianza di civiltà che a livelli morali erano svariate volte meglio di noi (oh,romani, Mos Maiorum ragazzi). Il punto è che noi siamo intelligenti, ma siamo sicuri che il detto " beata ignoranza" sia una cosa sbagliata? Questo dubbio mi torna in mente varie volte, potrei prenderla sul ridere o starmene buttato sul letto in piena crisi depressiva, chi lo sa come la prendo. Siamo veramente intelligenti, ma siamo sicuri che ciò invece di essere un dono sia un fardello che dobbiamo portare addosso, senza aiuto da nessun'altra specie se non noi stessi? Il post è appena spaziato in vari argomenti, sempre riguardanti la sfera di influenza umana. Ciò dimostra non solo la quantità immensa di variabili legati a noi, ma rafforza la nostra pericolosità in quanto imprevedibili. Cavolacci, Umani, siamo fatti così, e restiamo così, stupidi ma intelligenti, in cerca di una sfida ma paurosi del nuovo, cattivi ma buoni, in guerra tra noi ma uniti nel momento del bisogno, per quanto male si possa pensare, poi ci facciamo perdonare, e poi la ricombiniamo grossa, e poi recuperiamo, siamo piccoli e allo stesso tempo grandi per questo! Sia lodato il Sole, un bacio a tutti voi, pace amore e caos siano con voi! Condividete il verbo.

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